fwbd4,07, Lilac’s Journey to Blackberry, oil on canvas, 60 x 80 cm, 2010. I had dismissed the exhibition of four pictures in a bank as a minor consideration lying ahead. I exchanged the pictures every week and when I drove to the bank, sometimes twice a day , I changed from one side of the river Mur to the other and passed placed which I had avoided for years. I associated them with memories which I had banned to those places in order to put them away. Every time I arrived there, pieces of the lump in me dissolved. One day, I suddenly remembered that I had lived behind the bank for some years, on another day that I had spent my first lessons in oil painting in the building opposite. From those memories developed all my texts for my first volume of miniatures referring to my time in Rebengasse. At the same time I continued painting. One of the pictures that had to do with those thoughts is the play of colours with lilac and blackberry, with stairs and hints of façades as architectural brackets.
fwbd4,07, Passaggio da Lilla a Mora, Olio su tela, 60 x 80 cm. Avevo considerato un lavoro secondario, esporre in una banca quattro quadri che andavano cambiati ogni settimana. Le mie consegne, certe volte anche due in un giorno, mi riportavano al di là del fiume Mur, in posti che per anni avevo evitato essendo loro strettamente legati a ricordi che riuscivo a tenere a bada solo perchè appunto li collegavo a quei posti. Con ogni nuova consegna, ogni passaggio, si scioglieva una parte del groppo che mi sentivo in gola e un bel giorno mi ricordai di aver avuto per alcuni anni una casa dietro la banca, un altro giorno di aver preso le prime lezioni di pittura a olio nell’edificio di fronte. Ecco come si svilupparono, parallelamente alla pittura, tutti i testi del primo volume delle Miniature riguardo alla mia vita nella Rebengasse. Un quadro che rispecchia questi pensieri è il gioco di colori tra lilla e mora, di gradini e facciate come parentesi architettonica.