fwbd4,35, Treppen auf Holz, Öl auf Holz, 40 x 60 cm, 2004. Bei meiner Arbeit in einer Schutzhütte auf einem Berg im Stubaital, wo pünktlich um 21 Uhr das Licht im ganzen Haus abgedreht wurde, hatte ich als Kontrastprogramm so viel Stille, dass ich fast jede Nacht von meinem Zuhause in der Petersgasse träumte. Dort waren nach dem Umbau alle Wohnungen mit Treppen verbunden worden. Es gab keine einzige Tür mehr, nur noch offene Durchgänge. Bis zu meinem Schlafplatz, der eine offene Nische war, hatte ich einen endlosen Weg treppauf und treppab zurückzulegen, und alle Augenblick ging jemand bei mir durch.
fwbd4,35, Stairs on Wood, oil on wood, 40 by 60 cm, 2004. While I was working at a mountain lodge in the Stubai Valley, where they switched off the lights all over the house at exactly nine in the evening, I was experiencing a contrastive situation: there was so much silence that I dreamed of my place in Petersgasse nearly every night. There, all the flats were connected by stairs after the renovation. There was not a single door left, only open passages. To get to my sleeping place I had to walk up and down seemingly endlessly, and people kept walking through my place.
fwbd4,35, Scale su legno. Olio su legno, 40 x 60 cm, 2004. Trovai un lavoro per tre mesi in montagna, in un rifugio per alpinisti, nello Stubaital. Lì era più silenzioso di quanto desiderassi. Ogni sera la luce veniva spenta alle nove. Dormivo quindi ben undici ore senza interruzione, facendo sogni tanto intensi da ricordarmeli ancora oggi. Una notte sognai che ero tornata nella Petergasse, dove avevano terminato i lavori di ristrutturazione: avevano rinunciato a mettere le porte e al loro posto avevano realizzato appartamenti collegati fra loro da scale. Per raggiungere il mio giaciglio, situato in una nicchia aperta, dovevo andare su e giù per le scale un’infinità di volte. Quando cercavo di addormentarmi, venivo disturbata in ogni istante da qualcuno che mi passava accanto, probabilmente qualcuno dei miei vicini.
