fwbd5,41, Brücken, Florenz, Öl auf Leinwand, 50 x 70 cm. Dass mein Malen an diesen Tagen mir auch zur Überbrückung der Regenzeit dient, wird mir erst bewusst, während ich auf meinem nächsten Bild eine weitere Brücke male. Mir war durch die Überlagerungen mit den Alltäglichkeiten dieses Langzeitprojekt entfallen, mit dem ich zwei Jahre davor begonnen hatte: eine Serie von Bildern mit Brücken über den Arno. Nach und nach hatte ich zunächst die Brücken von Pisa gemalt, weil mir dieses Beginnen überschaubarer erschien, auch weil ich bis jetzt erst einmal in Pisa war und meine Kenntnisse über die Stadt Pisa mich daher noch nicht so stark zu Verwechslungen und Überlagerungen führen. Trotz häufiger Unterbrechungen habe ich aber eine ganze Reihe von Brückenbildern ausgeführt und parallel dazu die Namen dieser Brücken recherchiert, zumindest viele davon. Zuhause denke ich nicht nach, wie die Brücke heißt, die ich überquere. Erst viel später beginne ich mit dem Malen der Arnobrücken in Florenz, die eigentlich der Auslöser für mein malerisches Brücken-Projekt waren.
fwbd5,41, Bridges, Florence, oil on canvas, 50 x 70 cm. I only recognized the irony of bridging the rainy season in Austria with the project of painting bridges that cross the Arno when I worked on one of the paintings. Gradually I painted all the bridges in Pisa, in addition to the paintings I did some research about the names of the bridges. I´d finished quite a lot of paintings of bridges in Pisa before I started with the painting of the bridge in Florence, which was the trigger for the project.
fwbd5,41, Ponti, Firenze, olio su tela, 50 x 70 cm. Dipingere per passare il brutto tempo? Sì, e me ne accorgo mentre dipingo un altro ponte. Per le sovrapposizioni di tante faccende quotidiane, mi era passato di mente questo progetto a lungo termine che avevo cominciato due anni prima: una serie di quadri di ponti sull’Arno. Un po‘ alla volta avevo dipinto i ponti di Pisa, perché mi sembrava un inizio più contenuto, anche perché ero stata solo una volta a Pisa e le mie conoscenze della città non portavano ancora troppo forte a confusioni e sovrapposizioni. Malgrado soventi interruzioni, finii un bel numero di quadri di ponti, in contemporanea ricercando i loro nomi, almeno di molti di essi. A casa non penso al nome del ponte che sto attraversando. Solo molto più tardi comincio a dipingere i ponti sull’Arno a Firenze, che pure erano stati la spinta iniziale per il mio progetto-ponti su tela.